Tanti sconti in bolletta ad aprile se hai un parente con la 104 e arrivano altri aiuti

Maxi sconti sulle bollette per chi ha familiari che beneficiano della legge 104. Vediamo insieme cosa fare per ottenere gli aiuti.

Nonostante, a partire da aprile, verranno ripristinati gli oneri di sistema che peseranno sulle nostre bollette, chi ha familiari affetti da disabilità grave, potrà beneficiare di importanti aiuti. Vediamo cosa bisogna fare per ottenerli.

Sconti sulle bollette per chi ha familiari con la 104
Chi ha parenti con disabilità potrà beneficiare di importanti sconti sulle bollette – ilovetrading.it

La Legge 104 del 1992 è un pilastro dell’ordinamento legislativo italiano per quanto concerne i diritti e l’assistenza delle persone con disabilità. Avvalendosi di questa legge, un lavoratore dipendente può chiedere ogni mese tre giorni di permesso per assistere un familiare disabile. Oppure può chiederli per se stesso se è egli stesso portatore di disabilità.

Ciò non intacca minimamente né la retribuzione né le ferie né la tredicesima. Grazie alla legge 104 è anche possibile prendere dei periodi di congedo dal lavoro per assistere il marito o il convivente o un figlio o un genitore o un parente fino al terzo grado.

Per quanto la legge 104 non preveda agevolazioni fiscali in bolletta, le persone in gravi condizioni di salute possono avanzare richiesta per ottenere degli aiuti che il Governo ha specificamente pensato per loro.

Legge 104: ecco a quanto ammontano gli sconti in bolletta

Il Governo Meloni ha recentemente prorogato il bonus luce e gas. Questo sussidio consiste in aiuti in bolletta pensati per supportare i nuclei familiari meno abbienti. Non solo. È stato riconfermato anche il bonus elettrico per disagio fisico.

Sconti sulle bollette, come averli
Ecco a quanto ammontano gli sconti sulle bollette – ilovetrading.it

Mentre gli aiuti in bolletta sono riservati a chi ha un’Isee non superiore ai 15.000 euro annui – 30.000 euro in caso di famiglie con almeno 4 figli a carico – il bonus elettrico per disagio fisico non è vincolato all’Isee. Esso si rivolge a tutte quelle famiglie in cui è presente almeno una persona che necessita di determinati apparecchi elettromedicali per poter vivere.

Questo bonus consiste non in una erogazione di denaro ma in una riduzione in bolletta per i clienti affetti da grave malattia che utilizzino apparecchiature elettromedicali salvavita. I device salvavita che permettono di avere diritto al sussidio, sono i seguenti:

  • Dispositivi di supporto alla funzione cardiaco-respiratoria.
  • Dispositivi di supporto alla funzione renale.
  • Dispositivi di supporto alla  funzione alimentare.
  • Mezzi di trasporto ed ausili per il sollevamento dei disabili.
  • Dispositivi per la prevenzione e terapia delle piaghe da decubito.

A differenza del bonus luce e gas per il quale non è necessario presentare richiesta ma è sufficiente avere un’Isee in corso di validità, per ottenere il bonus elettrico per disagio fisico bisogna fare domanda al Comune in cui vive il soggetto disabile o ad un Caf abilitato. È necessario allegare alla domanda  un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute. Non serve, invece, presentare l’Isee.

Non è ancora stato comunicato a quanto ammonterà lo sconto in bolletta per il secondo trimestre del 2023. Nei primi tre mesi dell’anno i risparmi sono stati i seguenti:

  • da 99 fino a 169 euro in meno per un consumo di  fino a 600 kWh/anno di extra consumo rispetto all’utente medio;
  • da 171,90 fino a 240,30 euro in meno per la fascia tra 600 e 1.200 kWh/anno di extra consumo;
  • da 284,40 fino a 311,40 euro in meno per la fascia oltre 1.200 kWh/anno di extra consumo.