Bonus e agevolazioni per le lavoratrici donne con e senza figli: ultime novità

In arrivo importanti bonus e agevolazioni per le donne sia con figli sia senza. Vediamo insieme tutte le novità.

Il 2023 è un anno decisamente fortunato per quanto riguarda i bonus. Oltre a tutti quelli già riconfermati, sono in arrivo ora agevolazioni importanti per tutte le lavoratrici, anche per quelle che non hanno figli. Vediamo di cosa si tratta.

Bonus donne, come ottenerlo
Bonus e agevolazioni per le lavoratrici -(Credits: Giorgia Meloni Facebook) – Ilovetrading.it

Nel mondo del lavoro, in gran parte dei settori, la disparità salariale tra uomini e donne ancora esiste. Sembra incredibile visto che viviamo nel Paese che ha dato i natali a Rita Levi Montalcini e Margherita Hack, eppure ancora nel 2023 le donne fanno più fatica ad emergere sul lavoro pur avendo tutti i requisiti.

Ci sono voluti oltre 50 anni per avere un premier donna e alla Camera, in tutta la storia della Repubblica, le presidenti di sesso femminile sono state tre. La strada da percorrere è ancora lunga. Nel frattempo però il Governo di Giorgia Meloni ha messo in campo importanti agevolazioni per le lavoratrici: sia per quelle con figli sia per quelle senza.

Ecco tutti i bonus per le lavoratrici

Il Governo Meloni ha riconfermato diversi sussidi per aiutare le famiglie a fare fronte all’attuale carovita. Dal bonus asilo nido agli sconti in bolletta fino al bonus acqua: l’Esecutivo di Centrodestra cerca di sostenere le fasce reddituali più deboli. Ci sono poi agevolazioni specifiche appositamente pensate per le donne che lavorano.

Bonus donne, di cosa si tratta
Bonus e agevolazioni per le lavoratrici sia con figli sia senza – ilovetrading.it
  • Bonus disabili mamme single

Uno dei bonus 2023 disponibili per donne lavoratrici è il bonus disabili per mamme single. Questo sussidio deve essere richiesto all’Inps e si rivolge alle lavoratrici con figli. Per ottenerlo è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere mamme disoccupate o monoreddito;
  • essere mamme single;
  • avere figli a carico con una disabilità riconosciuta in percentuale superiore al 60%.
  • Agevolazioni da singoli Comuni per donne lavoratrici con figli

Le donne lavoratrici con figli possono richiedere al proprio Comune di residenza l’assegno comunale. Esso spetta a tutte le mamme che non hanno maturato contributi tali da poter avere copertura previdenziale. Possono richiederlo, però, solo le donne che vivono alle con i figli e con un Isee basso.

  • Maternità per donne lavoratrici con figli 

Tutte le donne lavoratrici con figli hanno diritto ad usufruire della maternità obbligatoria che, secondo le leggi in vigore, dura 5 mesi durante i quali la lavoratrice percepisce una indennità all’80%. Se la futura mamma lo desidera – e con parere medico favorevole – i 5 mesi possono essere goduti tutti dopo la nascita del figlio. Le donne lavoratrici con figli hanno diritto anche  a optare per il part time dopo la maternità obbligatoria.

Il periodo della maternità obbligatoria si può allungare con la maternità facoltativa, ma in tal caso la lavoratrice percepirà un’indennità pari a solo il 30%del suo stipendio. In caso di famiglia monogenitoriale, cioè con la sola donna lavoratrice con figli, si può usufruire della maternità facoltativa per un periodo di 10 mesi. Non solo: la lavoratrice dipendente non può essere licenziata durante il periodo di maternità, per tutto il tempo della gravidanza e fino al compimento del primo anno di vita del bambino.

Le agevolazioni per le donne si estendono anche all’ambito della pensione. Infatti le donne che lavorano e che hanno figli hanno la possibilità di avere uno sconto di 4 mesi di contributi figurativi per ogni figlio fino ad un massimo di 12 mesi per lavoratrice con 3 o più figli. Mentre per tutte le lavoratrici, con o senza figli, è possibile beneficiare di Opzione Donna per ritirarsi prima dal lavoro. Questa forma di pensione anticipata permette di ritirarsi dal lavoro a 60 anni con 35 di contributi. Le donne con un figlio possono andare in pensione a 59 anni, quelle con due o più figli già a 58.