Dalle multe raddoppiate per chi parcheggia nei posteggi riservati ai disabili, al divieto di affiggere cartellonistica che riporta messaggi sessisti o violenti. Con il decreto Infrastrutture, approvato il 4 e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, arriva anche il nuovo Codice della strada. Ecco tutte le novità introdotte.
Estensione di vecchi divieti e nuove sanzioni: così si rinnova il Codice della strada previsto dal decreto Infrastrutture. Il provvedimento è passato al Senato, verrà pubblicato in Gazzetta il 10 novembre e con esso saranno introdotte alcune importanti modifiche alla normativa stradale vigente.
Sanzioni per l’uso alla guida di smartphone e simili
L’attuale Codice della strada prevede sanzioni per chi, mentre è alla guida, utilizza “apparecchi radiotelefonici”: l’uso del telefono mentre si è alla guida prevede una multa da un minimo di 165 a un massimo di 661 euro e, in caso di un’ulteriore violazione entro due anni dalla prima, il rischio di sospensione della patente da uno a tre mesi. Con la nuova normativa il divieto comprenderà anche “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante“. Nonostante fossero nella pratica comportamenti già sanzionati, l’adeguamento del testo ai nuovi strumenti digitali non permetterà a chi non rispetta la legge di trovare spazi di contestazione.
Casco obbligatorio anche per i maggiorenni
Scatta l’obbligo del casco per il passeggero di moto e motorini: la normativa precedente prevedeva che il conducente venisse sanzionato solamente nel caso in cui quest’ultimo fosse minorenne. Con il nuovo Codice, invece, la maggiore età del passeggero non costituirà un’attenuante.
Parcheggi riservati a persone disabili: raddoppiate le multe per chi li occupa indebitamente
Per chi occuperà impropriamente i posti dedicati ai veicoli delle persone disabili o di chi le accompagna, le multe verranno raddoppiate e i punti della patente sottratti si triplicheranno. Se oggi le sanzioni vanno dagli 84 ai 335 euro, a seguito della pubblicazione del nuovo testo sulla Gazzetta Ufficiale, le contravvenzioni previste andranno dai 168 ai 672 euro. I punti tolti, invece, oggi sono due, prossimamente saliranno a 6.
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Riscossione “trasparente” delle multe
Con il nuovo Codice della strada, le amministrazioni locali avranno l’obbligo di gestire in maniera “trasparente” gli incassi legati alla riscossione delle multe: sulle loro piattaforme istituzionali dovrà essere pubblicata una relazione annuale dove verrà specificata la destinazione dei proventi.
Novità per chi prende la patente
Sono previsti grossi cambiamenti anche per i neopatentati. Il foglio rosa, che attualmente ha validità fino a 6 mesi, scadrà dopo un anno. In più, chi sostiene l’esame di guida per il conseguimento della patente B avrà tre possibilità per ripetere la prova, anziché due.
Ottenuta la licenza di guida, i neopatentati potranno guidare anche autovetture di potenza superiore a 55 kW (74 CV) fino a un massimo di 70 kW (95 CV). Tuttavia, per questa categoria di veicoli dovrà essere presente accanto al guidatore una persona che non superi i 65 anni di età e che abbia conseguito la patente da almeno 10 anni. Chi si eserciterà nelle guide con il foglio rosa senza istruttore verrà sanzionato più duramente rispetto al passato: si rischia una multa da 430 euro fino ad un massimo di 1.731 e almeno 3 mesi di fermo amministrativo del veicolo.
Un’altra novità sarà costituita da un contributo, fino a mille euro, per il conseguimento della patente dedicato ai giovani under 35, a chi riceve il reddito di cittadinanza o un ammortizzatore sociale. Questo non dovrà essere superiore al 50% del totale delle spese sostenute e ne usufruirà solo chi, a tre mesi massimi dal conseguimento, dimostri di aver ottenuto un contratto di lavoro come conducente.
Regolamentato l’uso dei monopattini
Si è parlato spesso di regolamentazione dei monopattini, privati e a noleggio. Con il nuovo Codice non verrà introdotto l’obbligo di casco per i maggiorenni (c’è già per i minorenni) e quello di targa. Verrà invece stabilita l’obbligatorietà di frecce, stop e freni su entrambe le ruote. Le sanzioni in assenza di assicurazione scatteranno solo per i mezzi a noleggio.
La nuova normativa stabilisce anche i limiti di velocità: con il monopattino non potranno essere superati i 6 km/h nelle aree pedonali e i 20 km/h in tutti gli altri casi. La sosta resta vietata sul marciapiede, così come la circolazione contromano. Mentre rimane da sciogliere il nodo sui tipi di strada dove questi mezzi possono circolare. Per come è stata formulata la norma, i monopattini dovrebbero essere autorizzati su statali e provinciali, così come avviene per le biciclette.
Parcheggi ‘rosa’ e per disabili
Dal 1° gennaio 2022, per le persone disabili la sosta sui parcheggi contrassegnati con le strisce blu sarà gratuita, nel caso in cui non fossero disponibili aree di sosta dedicate libere. La normativa prevede anche un aumento di parcheggi riservati a donne in gravidanza e genitori con figli sotto i due anni. In tutti questi casi, è obbligatorio esporre un apposito contrassegno.
L’attraversamento dei passaggi a livello e delle strisce pedonali
Per evitare il mancato rispetto del divieto di attraversamento del passaggio a livello, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, a sue spese, dovrà installare dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni.
Novità verranno introdotte anche per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali. La precedenza dovrà essere data non solo ai pedoni che hanno iniziato ad attraversare la strada, ma anche a quelli che stanno per farlo.
Le infrazioni con auto a noleggio
L’articolo 196 del nuovo testo prevederà che sarà chi guida un’auto a noleggio a pagare eventuali infrazioni. Le società di noleggio forniranno le generalità del cliente affinché il verbale dell’infrazione gli venga notificato direttamente.
Vietata la cartellonistica offensiva
Il nuovo Codice della strada vieta qualsiasi forma di pubblicità che abbia messaggi sessisti, violenti o “lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. Le affissioni che non rispetteranno questi requisiti verranno rimosse e la relativa autorizzazione verrà revocata immediatamente.
Mezzi pubblici inquinanti e ricarica dei veicoli elettrici
Per ridurre l’inquinamento nei centri urbani, i veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1 non potranno più circolare dal 30 giugno 2022. Lo stesso divieto interesserà dal 1° gennaio 2023 le stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro2 e quelli Euro3 a partire dal 2024. Dovranno essere rinnovati gradualmente anche i veicoli per il trasporto pubblico locale: per questa operazione sono previsti 5 milioni di euro per il 2022, 7 milioni per ogni anno nel periodo compreso tra il 2023 e il 2035.
Per chi invece possiede già un veicolo elettrico, l’introduzione della normativa porterà al divieto di utilizzare gli stalli preposti alla sosta in ricarica per più di un’ora, ovvero il tempo necessario per riempire l’accumulatore (divieto che decade tra le 23 e le 7 del mattino).