Bonus, questi due sono molto utili ma non tutti possono richiederli: controlla i requisiti

Il governo sta mettendo a disposizione molti bonus per contrastare il caro vita. In particolare ve ne sono due che potrebbero fare comodo. 

Per dare una mano agli italiani che al momento si trovano a vivere un periodo di grande difficoltà, il governo sta studiando molti aiuti, alcuni dei quali più utilizzati di altri. A questo riguardo, il Presidente di Arera, il dottor Stefano Besseghini, davanti alle commissioni finanze e affari sociali alla Camera ha spiegato che si prevedono aumenti dell’energia elettrica, pari al 10% nel terzo trimestre e del 25% nel quarto trimestre di questo anno.

Due bonus per le famiglie italiane
Due nuovi bonus per gli italiani- Ilovetrading.it

Dopo il calo degli ultimi mesi, i prezzi dovrebbero cominciare a crescere di nuovo a partire da Luglio. Non dovrebbero essere alti, soprattutto nel terzo trimestre e quindi non avere un grosso impatto sulle bollette mentre nel quarto trimestre, l’aumento si annuncia consistente. Idem per la situazione del gas dove incide molto la stagionalità e quindi, al momento, andando incontro alla stagione estiva, gli aumenti non sarebbero significativi.

I bonus studiati dal governo

Gli utenti hanno due bonus a disposizione per limitare il caro energia ma non sono per tutti. I due bonus sono quelli previsti dal decreto legge approvato il 30 marzo scorso: bonus sociale e bonus riscaldamento.

Due bonus per le famiglie italiane
Bonus contro il rincaro di luce e gas- Ilovetrading.it

Il bonus sociale è già attivo e il decreto legge del governo Meloni lo ha rafforzato con agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale delle famiglie svantaggiate e dei clienti in gravi condizioni di salute. La soglia ISEE era già stata alzata a 15 mila euro. Con l’ultimo decreto sono stati stanziati 405 milioni di euro per prorogare le misure fino a 30 giugno 2023 e per aumentare a 30 mila euro la soglia ISEE nel caso in cui si tratti di una famiglia con 4 figli a carico.

Questo aiuto è riconosciuto direttamente in bolletta e non c’è più la necessità di fare domanda al Comune. Basta presentare la DSU che permette di ottenere l’ISEE. L’importo è determinato da diversi fattori: il livello d’ISEE, il numero dei componenti della famiglia e per quanto riguarda il gas, il tipo di utilizzo e la zona climatica dove si risiede.

Novità di questo decreto è il bonus riscaldamento che scatterà nel quarto trimestre 2023. È un contributo in quota fissa e valutato per zona climatica a parziale compensazione delle spese per riscaldare le case. Tale contributo, arriverà solo se durante i mesi invernali la media dei prezzi di giornata del gas naturale sul mercato supererà la soglia di 45euro/MWh. Sarà il governo a stabilire i criteri che serviranno per accedere al bonus mentre l’Arera lavorerà sulle modalità di applicazione di tale misura.