Allarme caldo, quando rischiamo l’ipertermia Ecco a cosa fare attenzione

Con le temperature ancora in aumento, il Ministero della Salute lancia l’allarme. Ma quanto caldo può sopportare il nostro corpo? Ecco i nostri limiti

L’ondata di caldo clamorosa degli ultimi giorni ha messo in allarme. Il ministero della Salute informa nella giornata di oggi che ben tre città del sud Italia raggiungono il bollino rosso. Si tratta di Catania, Palermo, Messina e Reggio Calabria, ma il caldo afoso si propaga praticamente in tutta Italia, soprattutto nelle grandi città. Una situazione dovuta ai cambiamenti climatici, che sempre più spesso ci hanno ormai abituato a temperature fuori dal comune, e fuori stagione. Nelle ultime ore grande apprensione per soggetti a rischio, anziani, ma anche per i più giovani. Si, perché il corpo umano ha un limite di sopportazione, anche per i soggetti non a rischio.
Ondata di caldo

Ondata di caldo (AnsaFoto)

Ondate di caldo, per giorni e giorni consecutivamente. Assenza di ventilazione, alto tasso di umidità, sono tutti fattori che risultano pericoloso in questi giorni per la nostra salute. “Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione” si legge nel consueto bollettino del ministero della Salute.

Un’ondata pericolosa, che ha fatto chiedere a tanti quale sia effettivamente questo limite per il corpo. A queste domande ha recentemente risposto una ricerca condotta dalla Pennsylvania State University. Lo studio, mirato a valutare quale sia la soglia massima di sopportazione del nostro organismo, ha rilevato la temperatura e la percentuale di umidità massima che un essere umano può sopportare. Una soglia sopra la quale il nostro corpo non riuscirebbe più a mantenere la temperatura interna stabile, rischiando rischiamo l’ipertermia.

Ondata di calore, fino a quanto può resistere il nostro corpo

Spiaggia
Spiaggia (AnsaFoto)
Lo studio è comparo di recente sul famoso giornale  Journal of Applied Physiology, dopo lo studio condotto dall’università della Pennsylvania. Nell’articolo si parte dal presupposto secondo cui, c’è una percezione della temperatura che va oltre il numero dei gradi e la temperatura che di fatto leggiamo sul termometro.
Una percezione che si rifà all’umidità nell’aria. Insieme, temperature elevate e alto tasso di umidità in percentuale, rischiano di diventare una combinazione letale anche per i giovani in salute, oltre che per alcune fasce della popolazione a rischio. Il nostro limite, scoperto in queste ore dai ricercatori, sarebbe dunque di 38 gradi centigradi, con una percentuale del 60% di umidità nell’aria. Il limite ambientale massimo è dunque sotto i 35 gradi, per rimanere al sicuro.

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